NEWS SPAZIO :- A 230 milioni di anni luce dalla Terra (molto molto lontano da noi, circa 230.000.000 x 300.000 x 3600 x 24 x 365 = 2,175984 x 10e+21 = 2175.984.000.000.000.000.000 = 2175,984 miliardi di miliardi di Km da noi) si trova la galassia NGC 1275, una delle più "vicine" galassie ellittiche giganti appartenenti al cluster Perseo.
Il Telescopio Spaziale Hubble l'ha fotografata con la fotocamera ACS (Advanced Camera for Surveys), tra Luglio ed Agosto del 2006.
Si osservano fini strutture filamentose nel gas che circonda la galassia. Quelli rossi sono composti da gas "più freddo" - ovviamente tutto è molto relativo - in sospensione nel campo magnetico. Essi sono circondati da gas caldissimo a 55.555.537,78 °C (100.000.000°F) nel centro del cluster.
I filamenti sono la testimonianza di processi di feedback attraverso cui energia viene trasferita dal massiccio buco nero centrale al gas circostante. I filamenti hanno origine quando gas a temperatura più bassa vengono trasportati dal centro della galassia da "bolle" che emergono dal caldissimo gas interstellare.
Immagine, credit NASA, ESA, and the Hubble Heritage (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration; Acknowledgment: A. Fabian (Institute of Astronomy, University of Cambridge, UK).
Il Telescopio Spaziale Hubble l'ha fotografata con la fotocamera ACS (Advanced Camera for Surveys), tra Luglio ed Agosto del 2006.
Si osservano fini strutture filamentose nel gas che circonda la galassia. Quelli rossi sono composti da gas "più freddo" - ovviamente tutto è molto relativo - in sospensione nel campo magnetico. Essi sono circondati da gas caldissimo a 55.555.537,78 °C (100.000.000°F) nel centro del cluster.
I filamenti sono la testimonianza di processi di feedback attraverso cui energia viene trasferita dal massiccio buco nero centrale al gas circostante. I filamenti hanno origine quando gas a temperatura più bassa vengono trasportati dal centro della galassia da "bolle" che emergono dal caldissimo gas interstellare.
Immagine, credit NASA, ESA, and the Hubble Heritage (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration; Acknowledgment: A. Fabian (Institute of Astronomy, University of Cambridge, UK).
Certo che guardiamo eventi "vecchi" di 230 milioni di anni..l'uomo manco esisteva..e chissà com'è adesso quella galassia.
RispondiEliminaE se per assurdo sforzo d'immaginazione pensiamo che qualche essere in chissà quale galassia stia "guardando" la nostra...
beh..
non so a voi..ma a me sorge La Domanda multipla:
A che serve tutto ciò?
Perchè?
Come?
Da dove?
verso Dove?
Come può esserci uno Spazio cosi' assurdamente grande,come può esistere e come si è formato un'Universo che ha delle dimensioni che ai singoli esseri che vivono su un singolo pianeta di una singolissima stella infima in mezzo a triliardi d altre,paiono impossibilmente incocepibili e la nostra mente NON riesce a contenerne le dimensioni e quindi a farsi un "quadro" completo della cosa?...
Amen.