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lunedì 22 ottobre 2012

CHEOPS, una nuova missione spaziale Europea per lo studio degli esopianeti, by ESA!

(Immagine, credit Università di Berna)

NEWS SPAZIO :- Anche l'Agenzia Spaziale Europea avrà una missione dedicata allo studio degli esopianeti, corpi celesti in orbita intorno a stelle lontane.

La missione prenderà il via nel 2017 e si chiamerà Cheops, CHaracterising ExOPlanets Satellite ed analizzerà alcune stelle particolarmente luminose di cui già si sa che hanno esopianeti che gli orbitano intorno.



La missione Cheops ("Cheope") approfondirà gli studi sugli esopianeti già individuati, non ne scoprirà di nuovi. Per mezzo di un monitoraggio estremamente preciso della luminosità delle stelle target gli scienziati individueranno le tracce di un transito planetario che ne diminuirà debolmente la luce (è lo stesso metodo utilizzato dal cacciatore di pianeti Americano Kepler).

(Immagine, credit Università di Berna)

Dalla variazione di luminosità verrà determinato il raggio del pianeta che orbita. Per quelli che hanno massa conosciuta verrà quindi calcolata la sua densità e fatte assunzioni sulla loro struttura interna.
Queste informazioni a loro volta aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio la formazione di pianeti partendo dalle 'Super Terre' (poche volte la massa della Terra) fino ad arrivare a mondi delle dimensioni di Nettuno. Sarà inoltre possibile identificare pianeti con atmosfera, se questa è grande abbastanza.

Cheops è la prima di una possibile serie di missioni spaziali definite 'small missions' all'interno del programma scientifico dell'ESA (ESA Science Programme).

Le parole del prof. Alvaro Giménez-Cañete (ESA Director of Science and Robotic Exploration): "Concentrandosi su particolari stelle che ospitano esopianeti Cheops permetterà agli scienziati di condurre studi comparativi su pianeti che arrivano fino alla massa della Terra con una precisione che non può essere raggiunta da terra".

Cheops opererà in orbita eliosincrona con altitudine di 800 Km. La missione avrà una durata minima di 3,5 anni.

La missione fornirà anche indicazioni che verranno utilizzate per proseguire gli studi sulle atmosfere degli esopianeti da parte della prossima generazione di telescopi in corso di realizzazione, sia di terra (European Extremely Large Telescope) che orbitali (NASA/ESA/CSA James Webb Space Telescope).

La missione Cheops è stata selezionata tra 26 proposte presentate lo scorso Marzo come risposta alla 'Call for Small Missions' ESA. Verrà realizzata come partnership tra ESA e la Svizzera.

Le possibili 'small missions' sono caratterizzate dall'essere 'low cost' e di rapida realizzazione, in modo da costituire una rapida risposta a nuove idee provenienti dalla comunità scientifica.

Fonte dati, ESA.

1 commento:

  1. Con i prossimi Super Telescopi
    Corot, Cheops, Tess, Plato e James Webb
    presto troveremo un pianeta ABITABILE al 100%
    INTANTO Kepler sta "spianando" la strada.

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