(Credit Raspberry Foundation)
NEWS SPAZIO :- E' partita il 4 Ottobre una nuova "sfida spaziale" per scuole e studenti Europei, la 1° edizione della European Astro Pi Challenge.
L'Agenzia Spaziale Europea invita team di studenti a proporre un esperimento scientifico che verrà eseguito sulla Stazione Spaziale Internazionale.
E' un'occasione spettacolare, imperdibile, per approfondire scienza e programmazione di computer. E per avvicinarsi al mondo dell'astronautica.
Come vorrei che ci fosse stata quando ero io alle superiori! Vediamo di cosa si tratta.
La competizione è riservata a tutti gli studenti fino a 16 anni di età appartenenti ai paesi dell'ESA.
L'astronauta ESA Thomas Pesquet ha ufficialmente lanciato il concorso il 4 Ottobre scorso.
Tutto ruota intorno ad Astro Pi, un piccolo computer basato su Raspberry Pi, realizzato dalla Raspberry Pi Foundation, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Britannica e l'ESA. Eccolo
(Credit Raspberry Foundation)
Sono stati realizzati due modelli di Astro Pi, denominati Ed e Izzy che si trovano già sulla Stazione Spaziale Internazionale
(Credit ESA/NASA)
Questi sono equipaggiati con un insieme di sensori e gadget denominati Sense HAT che possono essere utilizzati per progettare interessanti esperimenti a bordo della ISS.
Programmando opportunamente Astro Pi sarà possibile misurare movimento, umidità, temperatura, pressione e rilevare il livello di radiazione.
Ed ed Izzy hanno anche una matrice di led, un joystick ed una serie di bottoni, un po' come la consolle di un videogame. Andate qui sotto
per conoscere meglio Sense HAT.
Al seguente URL invece potete trovare un emulatore web di Astro Pi
La sfida
Ogni team di studenti che partecipa alla competizione deve progettare un esperimento scientifico che può essere eseguito da un Astro Pi (Ed) e scriverne il corrispondente programma.
Astro Pi Challenge è divisa in tre fasi.
Nella 1° Fase il team, con l'aiuto di un professore, oltre a prendere confidenza con Astro Pi deve produrre un'idea di esperimento per la Stazione Spaziale Internazionale realizzabile con Astro Pi.
L'idea deve essere descritta utilizzando questo template (in Inglese)
In questa fase non dovrà essere scritto alcun codice, ma solamente un progetto di esperimento.
L'esperimento potrà riguardare uno degli aspetti della vita a bordo della Stazione. Alla ricerca e monitoraggio di raggi cosmici? Controllare l'altitudine della ISS e misurare la sua accelerazione? O magari rilevare il movimento degli astronauti? Qui sotto trovate alcune possibili idee da sviluppare
Ecco invece la guida per i professori
Direi di darci dentro con la creatività. Originalità e motivazione sono elementi fondamentali. Avete tempo fino al 13 Novembre per presentare la vostra idea di esperimento.
La idee migliori verranno selezionate per la 2° Fase della competizione, la quale avrà luogo tra il 25 Novembre ed il 28 Febbraio 2017.
Thomas Pesquet assegnerà a ciascun team selezionato una missione scientifica che verrà eseguita sulla ISS utilizzando Astro Pi Ed. Ai team scelti verrà inviato un Astro Pi KIT
(Credit ESA)
A questo punto ogni team dovrà definire il progetto della missione, i vari passi dell'esperimento scientifico, e scrivere il codice per programmare Astro Pi.
Il linguaggio di programmazione da utilizzare è Phyton. A partire dal 21 Novembre ESA pubblicherà sul proprio sito web un po' di materiale di supporto che sarà di aiuto per scrivere codice.
Arriviamo alla 3° Fase, cha avverrà tra il 1° Marzo ed il 15 Maggio 2017, durante la quale un gruppo di esperti ESA, Raspberry Pi Foundation ed altri, sceglierà gli esperimenti vincitori che verranno inviati sulla Stazione Spaziale Internazionale per essere eseguiti.
I risultati verranno pubblicati il 15 Maggio e verranno commentati da Thomas Pesquet in orbita.
I risultati verranno pubblicati il 15 Maggio e verranno commentati da Thomas Pesquet in orbita.
Che dire? Mi sembra un'occasione ghiotta, assolutamente da non perdere, di quelle che spaccano.
Quindi, coraggio scuole, create i vostri team e presentate la domanda di partecipazione, a questo URL
Quindi, coraggio scuole, create i vostri team e presentate la domanda di partecipazione, a questo URL
se siete una scuola Italiana. Per le scuole di altri paesi ESA consultate il sito web di riferimento dell'ESA il cui URL trovate in fondo a questo post.
Ecco l'astronauta Thomas Pesquet che presenta la competizione
e la timeline della competizione
Per ultimo vi lascio il link del sito web di riferimento dell'ESA dove trovate tutti i dettagli
Enjoy!
Trovo che sia un iniziativa molto interessante spero che ne facciano altre di questo genere, oltretutto questo permette alle giovani generazioni di conoscere meglio il mondo aerospaziale dato che rispetto hai decenni precedenti del grande boom aerospaziale come gli anni 60 e 70 sembra che oggi i giovani siano molto lontani da questo mondo, poi la scuola stessa non parla di questi argomenti neanche quanto si parla di storia dato che normalmente alle superiori difficilmente si va oltre la seconda guerra mondiale, comunque dato che la ISS è l'unica basa umana nello spazio (tralasciano di moduli cinesi) gli esperimenti che avvengono li sono molto importanti dal punto di vista scientifico dato che non possono essere replicati sulla terra mi auguro che prima che la ISS cessi la sua attività(cosa che dovrebbe avvenire circa nel 2024-2028) vengano installati altri moduli che permettano altri tipi di esperimenti , per il momento nel 2018 sulla ISS verrà testato un propulsore ionico https://www.tomshw.it/motore-ionico-l-europa-lo-testera-sulla-iss-nel-2018-80610
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOttima iniziativa ESA, avere un avamposto abitato permanente nello spazio permette anche di preparare le nuove generazioni al futuro ambito spaziale, volano di sinergie industriali ed intellettuali.
RispondiEliminaCome insegna NASA, è meglio istruirli da piccoli^_^!
Sono curioso, Sergio tienici informati sui vincitori e la loro ricerca.
By Simo
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