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lunedì 24 giugno 2019

Curiosity, registrati inaspettati livelli alti di metano sulla superficie di Marte, importante scoperta scientifica ma diffidate dei titoloni-scoop

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Niente di nuovo sotto il sole. Ovvero quando una scoperta squisitamente scientifica viene presentata al grande pubblico in maniera distorta per indurre a pensare a grosse novità che possano perforare il rumore di fondo mediatico e produrre così un bello scoop, per la serie per qualche dollaro (click, like, follower, euri) in più.

E sono sempre e puntualmente i grossi media che continuano a triturare notizie per produrre scoop. Impariamo a diffidare dai grossi titoloni ed a verificare da fonti attendibili, lo sto predicando da sempre.

La notizia oggi è un insolito rilevamento di alti liveli di metano da parte del NASA Mars Science Laboratory Curiosity, atterrato su Marte il 6 Agosto 2012 nel letto del grande cratere Gale.



Marte ed il metano sono un argomento affascianante e ne abbiamo parlato tante e tante volte nel blog. Una cosa bella di avere un blog tematico è che potete andare "indietro nel tempo" a vostro piacimento e rileggere gli articoli di anni fa che trattvano proprio degli argomenti tornati in attualità.

Potete navigare nell'archivio oppure usare direttamente la barra di ricerca per cercare notizie puntuali, qui sotto un esempio


Avete così un grandissimo alleato per scoprire ogni genere di esagerazione, di fake, di finto-scoop!

Dico questo perché il quotidiano La Repubblica inizia il suo articolo sulla notizia sparando nella sua 1° frase un "Segnali di vita su Marte"


E questo non è vero! Nella maniera più assoluta! NON E' VERO!!!

E continua con la 2° frase, quasi per legittimare il precedente sfondone, con "Lo scrive il New York Times", ma il media americano nel suo articolo


non lo dice, è un po' più cauto, leggermente però perché curiosamente omette di aggiungere che la presenza di metano su Marte può essere dovuta anche a processi geologici che niente hanno a che fare con la vita. E' un altro modo di mettere in luce solamente una parte della verità, quella che più fa comodo al momento.
Tutto questo per mettervi in guardia da queste esagerazioni.

Ma veniamo ai fatti. E la mia fonte è la NASA


cioè vi porto direttamente su Marte, accanto a Curiosity, come facciamo da sempre. Vediamo cosa ha trovato.

E' di ieri la notizia che nei giorni scorsi il rover NASA ha individuato un risultato sorprendente, il più alto livello di metano mai misurato durante la sua missione, pari a circa 21 parti per miliardo di unità di volume (ppbv). In altre parole, se prendente un volume di aria-di-Marte, 21 miliardesimi di questo gas sono metano.

Vi rimando ad un significativo articolo che scrissi qualche anno fa sempre su Curiosity ed il metano, nel quale faccio riferimento ad altre fesserie che via via i grossi media amano produrre sul'argomento


Ma torniamo ad oggi. La sorprendente scoperta scientifica è dovuta al nostro amico SAM (Sample Analysis at Mars), il laboratorio chimico a bordo di Curiosity.
Si tratta di una scoperta entusiasmante, una prima volta per il rover USA che impegnerà molti scienziati per diverso tempo.

Qui sulla Terra il metano è associato sia alla vita microbica che a processi geologici.

Ma su Marte Curiosity non ha a bordo strumenti che possano rilevare con certezza quale sia la provenienza di tale metano, e nemmeno per stabilire se la sorgente di tale metano sia all'interno del cratere Gale oppure se proviene dal suo esterno.

Lo dice direttamente Paul Mahaffy, SAM Principal Investigator (NASA Goddard Spaceflight Center in Greenbelt, Maryland): "Con le nostre attuali misurazioni non abbiamo nessun modo per dire se la sorgente del metano è biologica o geologica, o addirittura se antica o moderna".

Il team di Curiosity ha rilevato varie volte la presenza di metano durante la missione. Precedenti articoli scientifici hanno documentato come i livelli di fondo di questo gas sembrano aumentare e diminuire periodicamente, un po' come se vi fosse una sorta di stagionalità nella cosa.

Sono stati rilevati anche improvvisi picchi di metano, ma il team scientifico ne sa molto poco sulla loro durata o sul perché questi "spike" siano differenti dai pattern stagionali.

Il team di missione per SAM ha programmato un nuovo esperimento per il prossimo weekend, al fine di raccogliere maggiori informazioni su quello che potrebbe essere uno sbuffo improvviso di metano.

Gli scienziati di missione avranno bisogno di tempo per analizzare questi dati e per condurre molte nuove osservazioni dedicate al metano. Ed anche per collaborare con altri team scientifici, inclusi quelli della missione ESA TGO (Trace Gase Orbiter) del programma Europa-Russia ExoMars, che in orbita Marziana da poco più di un anno non ha rilevato alcuna traccia di metano.

E' importante combinare le osservazioni rilevate al suolo con quelle individuate dall'orbita, potrebbe aiutare parecchio a localizzare le sorgenti di metano ed a spiegare le sostanziali differenze di quanto individuato fino ad ora.

E questo è tutto! Quindi, diffidate dei titoloni, fate sempre le vostre verifiche con sorgenti di informazioni attendibili, consultate News Spazio e Stay tuned!

Fonte dati, NASA.

18 commenti:

  1. La NASA ha annunciato che il rover Curiosity ha rilevato su Marte il picco massimo di metano più elevato di sempre, 21 parti per miliardo rispetto alla media di 10. Poiché sulla Terra la quasi totalità del metano viene prodotta da organismi viventi (o morti), il nuovo dato marziano aumenta le " PROBABILITA' " che possa esserci vita.

    Grazie al suo sensibile strumento laser Sample Analysis at Mars (SAM). La concentrazione rilevata è stata di 21 parti per miliardo (ppbv), quando la media marziana è di circa 10 ppbv (nell'atmosfera terrestre si rilevano 1.800 ppbv). Il dato è giunto sulla Terra giovedì, e gli scienziati della NASA, sorpresi dal valore evidenziato sui monitor, hanno deciso di pianificare " ULTERIORI INDAGINI " nel weekend.

    continua su: https://scienze.fanpage.it/vita-su-marte-piu-probabile-curiosity-ha-rilevato-picco-di-metano-inatteso-cosa-significa/
    http://scienze.fanpage.it/

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    1. "21 parti per miliardo rispetto alla media di 10"
      Questo dato mi sembra molto significativo, grazie Fra, mi stavo giusto chiedendo di quanto fosse la differenza.
      A quanto ho letto Curiosity rimarrà sul posto per rifare la stessa analisi assicurandosi che i dati siano confermati.

      By Simo

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  2. Leggi con attenzione l'articolo della NASA. Non c'è scritto quello che hai scritto te. Maggiore metano NON fa aumentare la probabilità che ci sia vita. Proprio perché sono 2 le possibili cause del metano o processi biologici o processi geologici. In base al tuo ragionamento allora poiché è stata trovata una maggiore concentrazione di metano allora aumenterebbe anche la probabilità che si possano trattare di processi geologici. E la cosa non ha senso.

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  3. Intanto bisogna chiarire una cosa, la NASA e la altre agenzie aerospaziali del mondo, sono convinte al 99,99% che in passato su Marte, NON ci sia stata nessun tipo di flora e di fauna.
    Chiarito questo, quando la NASA e le altre agenzie parlano di vita, intendono verificare se su Marte ci siano o se ci siano stati in passato, organismi multicellulari.
    Sui giornali, loro come dici tu giustamente Sergio, puntano sull'ignoranza delle persone comuni, per fare clickbait.

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    1. Ciao Alessio, ma dove hai letto "NASA e la altre agenzie aerospaziali del mondo, sono convinte al 99,99% che in passato su Marte, NON ci sia stata nessun tipo di flora e di fauna."?
      Io non ne ho letto mai da nessuna parte.
      Come farebbe NASA a dire con certezza che non c'è stata la genesi su Marte quando sostiene che sicuramente, questo l'ho letto, c'è stata molta acqua in superficie e sappiamo che l'acqua veicola la vita come noi la conosciamo?
      Tanto per fare chiarezza e non incorrere nel tuo principale sbaglio , non mettere una fonte attendibile:
      Marte, c’era una volta tanta acqua sottoterra
      Ora, ma se grazie all'acqua è potuta proliferare la vita dove sono i fossili, unica prova dell'esistenza di tale multicellulare vita?
      Ora, prima di fare un'ipotesi, partirei da quello che sappiamo dalle ricerche effettuate sul nostro pianeta, anch'esso come Marte si trova nella stessa fascia orbitale nella quale cataloghiamo i pianeti che potrebbero sostenere o aver sostenuto la vita!
      Ora i fossili, le prove dove sono?!
      Sulla Terra il fossile di materiale biologico rinvenuto più antico ma non confermato risale a 4 miliardi di anni fa, cosa ti fa pensare che Curiosity potesse fotografare una prova, un fossile cosi raro e prezioso anche qui sulla Terra dove le prospezioni sono più accessibili li in superficie done tutto si modifica velocemente?
      Confuto la veridicità della tua affermazione dicendo che abbiamo esaminato solo superficialmente il suolo di Marte, nessuna ricerca su Marte otterrà dati univoci e certi che riguardano tutto il pianeta fino a quando non saremo là, con la vanga o l'escavatore!

      By Simo

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    2. Marte: 4.5 miliardi di anni di relativa tranquillità
      Uno studio condotto dalla Western University (Canada) su meteoriti marziane, pubblicato ieri su Nature Geoscience, anticipa di qualche centinaia di milioni di anni l’epoca in cui sul Pianeta rosso potrebbero essere comparse le condizioni per il potenziale sviluppo della vita: 4.48 miliardi di anni fa, quando ebbe termine il cosiddetto intenso bombardamento tardivo

      Affinché possa comparire e svilupparsi la vita su un pianeta, è necessario che quest’ultimo non subisca un continuo bombardamento da parte di grossi asteroidi.

      URL: https://www.media.inaf.it/2019/06/25/marte-4-5-miliardi-di-anni-di-relativa-tranquillita/

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    3. Fra grazie, uno studio quello da te citato che mi da maggiore speranza che un giorno si trovi qualcosa che possiamo catalogare come vita extraterrestre!!!

      By Simo

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  4. Simo semplicemente Marte per troppo poco tempo ha avuto un atmosfera, sulla Terra ci sono voluti miliardi di anni, per avere la prima creatura animale.
    Al massimo le spugne marine.
    https://www.focus.it/scienza/spazio/marte-ossigeno-nelle-acque-del-sottosuolo
    Pure io pensavo che c'erano meduse su alcune lune di Giove, ma non sarà cosi.

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    1. Guarda Ale ho letto l'articolo da te linkato ma non mi sembra che dica che la vita non c'è mai stata o che non ci possa essere, al contrario l'acqua salata ghiaccia a temperature maggiori e nel sottosuolo di Marte è stata trovata, si parla anche di ossigeno no?! Quindi quale ingrediente manca^_^!
      L'intervento di Francesco poco più su mi rende ancora più speranzoso che ci sia stato il tempo e le condizioni per lo sviluppo cellulare della vita biologica come noi la conosciamo ma non necessariamente deve assomigliare alla Terra.
      Vero, atmosfera e acqua sono nel tempo scomparsi dalla superficie, la maggior parte dell'atmosfera nel tempo è stata portata via dal vento solare, ma oggi molti gas rimasti sono intrappolati nel permafrost marziano e a secondo delle stagioni sublima in gas.
      Il processo che ha portato alla desertificazione potrebbe non essere stato immediato, non mi risulta, e la vita, qualunque forma abbia preso forma potrebbe essersi evoluta per sopravvivere al nuovo habitat, perchè escluderlo? Quali prove abbiamo che non sia successo? Come possiamo escludere che nel sottosuolo, lontano dalle radiazioni e vicino a sostanze nutritive non prolifichi la vita?

      Avrei potuto risparmiarmi la filippica che ho scritto, bastava che pubblicavo il link di questo video sottocitato. Ci mostra un animale che potrebbe sopravvivere alle condizioni più estreme, non saprei cosa possa mangiare su Marte, ma la mancanza per lungo tempo di cibo, acqua, atmosfera o temperature adeguate a sostenere la vita sulla Terra non impediscono a quell'essere di sopravvivere.
      Ora poniti un interrogativo come ho fatto io, un essere simile non può esistere su Marte?
      Per me si, potrebbe esserci, prima di arrenderci dovremo guardare Marte in profondità, spaccare pietre come facciamo sulla Terra sperando di trovare la prova di una vita presente o passata che sia, ma vita.
      Guardate qua:
      Tardigradi - Superquark 25/07/2018



      By Simo

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    2. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Sergio sull'argomento, essendo un esperto del settore.

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    3. Sergio si è già espresso più e più volte a riguardo, e "giustamente" sta dalla parte della scienza cioè delle prove verificabili, e ne consegue che è "giustamente" contro alle voci fantasiose in cerca di Scoop.
      Io e Simo stiamo trovando in parallelo anche qualche valida "ipotesi" che non esclude del tutto una vita PASSATA su Marte, poi però dire che su Marte oggi c'è vita è tutto un altro discorso.. Personalmente credo che trovare tracce e ipotesi valide di vita passata su Marte sia una GRANDISSIMA scoperta che ci porterà in futuro a terraformare il vicino Marte.

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    4. Ciao AlessioX1, sulla Terra gli estremofili fecero sobbalzare le credenze in vigore sulla vita. Certamente l'approccio scientifico impone di raccogliere prove oggettive e su questo non ci piove. Tutte le agenzie spaziali del mondo impegnate in missioni esplorative sono alla loro caccia.
      Quello che è il mio pensiero, che ho già varie volte condiviso, è che tutto ci porta a pensare che la vita nell'universo sia un processo direi inevitabile SE vi sono le condizioni giuste. Su Marte? Ne sappiamo abbastanza? Ho molta fiducia che ExoMars possa aggiungere nuova conoscenza.

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  5. Caro Simo per motivare ulteriormente la tua "speranza", ti propongo l'ultimo studio di un professore di biologia alla Wichita State University in Kansas.

    ALCUNE FORME DI VITA SU MARTE POTREBBERO SOPRAVVIVERE GRAZIE AL SALE

    Sappiamo già da tempo che la superficie marziana è perlopiù secca e arida, ciononostante, durante la notte, le temperature del Pianeta Rosso fanno aumentare drasticamente l'umidità, si pensa, fino all'80% o 100%.

    Marte ha anche diversi depositi di sali di solfato di calcio, solfato di ferro e solfato di magnesio. Questi sali potrebbero creare una sorta di "salamoia", un liquido salato, che potrebbe permettere ad alcune forme di vita di sopravvivere grazie a questa umidità.

    La maggior parte delle forme di vita, almeno sulla Terra, hanno grosse difficoltà a vivere in condizione di salinità estremamente elevate. Tuttavia, esistono degli esseri viventi che stanno benissimo in queste soluzioni salatissime, e sono le specie alofile (chiamate in greco halophile che vuol dire "amanti del sale").

    L'acqua del mare contiene il 3.5% di sale e questi organismi, raccolti da Schneegurt e il suo team dalle grandi pianure saline dell'Oklahoma, sono stati poi cresciuti in una miscela di acqua contenente il 50% di sale.

    I ricercatori hanno poi estratto questi batteri e li hanno fatti "essiccare", una volta fatto ciò, li hanno poi inseriti in un barattolo pieno di sale (gli esseri si trovavano in uno stato di "stasi", simile a quella del tardigrado) dove è stato poi creato un ambiente molto umido.

    Grazie all'umidità presente nel barattolo i batteri si sono poi risvegliati e, nonostante alcuni siano morti, più della metà ha continuato a prosperare all'interno dell'ambiente artificiale. Questa scoperta afferma che su Marte organismi del genere, con molta probabilità, potrebbero esistere.

    Più i ricercatori trovano forme di vite capaci di sopravvivere in questi ambienti estremi sulla Terra, più aumentano le probabilità che questi esseri possano esistere anche all'infuori della Terra: su Marte, Titano o persino su Europa.

    URL: https://tech.everyeye.it/notizie/alcune-forme-marte-potrebbero-sopravvivere-sale-385446.html

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  6. Sergio con tutto il rispetto per Marte, che ci sia o no batteri o altre entità, sono molto più interessato a altri pianeti come le lune Europa, Encelado e Titano per dire le più probabili, senza escludere altri ambienti dove essa può esistere, io penso che nei laghi sotterranei appena scoperti di Marte, possano esserci forme di vita, ma come ti accennavo Marte é uno dei possibili luoghi dove la vita può essersi sviluppata
    Un saluto
    Nico

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  7. Ancora sono giovane, vedremo cosa scopriranno gli scienziati nei prossimi decenni, alla fine se sono fortunato potrei vedere gli anni 80/90 di questo secolo, per allora sapremo moltissime cose in più su Marte, e sulla vita nel nostro sistema solare.

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    1. Mi farebbe molto incazzare se pur raggiungendo la "vecchiaia" non riuscissi, causa morte non improvvisa...ehhehehe^_^, a non assistere all'atterraggio su Marte d un equipaggio in carne e ossa(preciso perchè non si sa mai con i progressi nella robotica!^_^!) ed essendo del 1973 anche il miticoo(by Omer) all'unaggio!!
      Veramente incazzato.., ma si può dire incazzato??!^_^

      By Simo

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    2. Non esserlo Simo, tutto ci fa pensare che riusciremo a vederlo. Ad andarci non so...

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