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mercoledì 12 giugno 2019

NASA, la Stazione Spaziale Internazionale si apre a nuove opportunità commerciali, prodotti ed astronauti privati!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Ecco un altro passo importante, per certi versi inevitabile per far maturare la nascente economia spaziale, un'economia che sebbene si stia sviluppando maggiormente negli USA non potrà che diventare globale.

La notizia oggi è che NASA apre la Stazione Spaziale Internazionale al business commerciale, creando nuove possibilità per le aziende private Statunitensi. Incluse missioni spaziali "private".

L'ente spaziale Americano continuerà a fare ricerca e test di nuove tecnologie in orbita bassa Terrestre per sviluppare i propri programmi di esplorazione Lunare. E nel frattempo lavorerà con il settore privato per testare tecnologie, addestrare astronauti e rafforzare l'economia spaziale.

Fornire nuove opportunità sulla ISS per produrre, commercializzare e promuovere servizi e prodotti commerciali aiuterà ulteriormente a catalizzare e ad espandere i mercati di esplorazione spaziale per molte aziende. Vediamo insieme questo lungo articolo pubblicato sul sito web della NASA.



L'obiettivo ultimo della NASA è di fare partnership con il mondo dell'industria per raggiungere un forte ecosistema nel quale la NASA stessa sia uno dei molti clienti che acquistano servizi orbitali a basso costo.

Il piano della NASA affronta sia la domanda che l'offerta per una nuova economia, consentendo l'utilizzo di risorse governative per attività commerciali, creando opportunità per missioni con astronauti privati verso la Stazione, consentendo l'avvio di altre destinazioni commerciali in orbita Terrestre, identificando e perseguendo attività che promuovano mercati nuovi ed emergenti e quantificando la propria domanda a lungo termine per le attività in orbita bassa.

Attività commerciali sulla Stazione Spaziale Internazionale
Più di 50 aziende stanno già conducendo ricerca e sviluppo sulla stazione nel laboratorio USA Destiny ed i loro risultati sono molto promettenti. Inoltre la NASA ha collaborato con 11 differenti aziende per installare 14 strutture commerciali sulla Stazione, elementi che fanno da supporto per progetti di ricerca e sviluppo.

Questa nuova iniziativa intende rafforzare la portata delle attività commerciali sulla Stazione ben oltre il mandato dello ISS National Lab, che è limitato alla ricerca e sviluppo. Una nuova direttiva NASA ne autorizza infatti lo sfruttamento commerciale e darà modo sia alla NASA stessa che ad astronauti provati di condurre nuove attività commerciali sulla Stazione.

Tale direttiva stabilisce anche i prezzi per l'uso industriale delle risorse governative. E mano a mano che vi sarà risposta dal mercato, la NASA effettuerà una valutazione di tali prezzi e delle risorse disponibili all'incirca ogni 6 mesi per fare gli aggiustamenti necessari.

Per qualificarsi, le attività commerciali e di marketing devono:
  • richiedere l'ambiente a microgravità per la produzione di applicazioni commerciali
  • avere una connessione con missioni NASA
  • sostenere lo sviluppo di un'economia in orbita bassa Terrestre che sia sostenibile
La nuova direttiva NASA riguarda anche la produzione, il trasporto ed il marketing di risorse e beni commerciali, inclusi i prodotti destinati alla vendita sulla Terra.
Gli astronauti NASA sulla ISS saranno in grado di condurre attività commerciali e di marketing coordinate, pianificate e rimborsabili, in linea con i requisiti di etica governativi.

Per garantire un mercato competitivo, la NASA metterà inizialmente a disposizione il 5% dell'allocazione annuale delle risorse di equipaggio e cargo, incluse 90 ore di tempo-equipaggio e 175 kg di capacità cargo di lancio, ma darà un limite a quanto allocato ad ogni azienda.

Missioni di astronauti privati
Un altro aspetto importante di questa iniziativa è che a partire dal 2020 la NASA consentirà anche lo svolgimento di missioni di astronauti privati sulla ISS, per svolgere attività che ricadono nelle attività commerciali e di marketing approvate. Un nuovo annuncio di ricerca NASA delinea il percorso per tali missioni commerciali.

Se supportata dal mercato, la NASA potrà ospitare fino a 2 missioni di astronauti privati di breve durata per ogni anno. Tali missioni saranno finanziate privatamente e si svolgeranno con voli spaziali commerciali dedicati. Potranno essere utilizzati i veicoli spaziali sviluppati all'interno del programma NASA Commercial Crew Program.

Le entità commerciali che svilupperanno tali missioni ne determineranno la composizione dell'equipaggio ed assicureranno che gli astronauti privati soddisfino gli standard medici NASA e le procedure di addestramento e certificazione in vigore per i membri di equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale.

Studi di mercato hanno identificato le missioni di astronauti privati come un elemento chiave per dimostrare la domanda e per ridurre i rischi di future destinazioni commerciali in orbita bassa Terrestre.

Destinazioni commerciali in orbita bassa Terrestre
Nel lungo termine l'obiettivo NASA è di diventare uno dei tanti clienti che comprano servizi da destinazioni abitabili commerciali ed indipendenti (dalla ISS) in orbita bassa Terrestre.

Una robusta economia spaziale ha bisogno di molteplici destinazioni commerciali. E la NASA sta collaborando con l'industria per perseguire due percorsi distinti, uno che passa attraverso la ISS ed un'altro per supportare altre destinazioni orbitali, indipendenti cioè dalla Stazione.

Come primo passo la NASA rende disponibile un portellone di attracco alla ISS e le utility disponibili per collegare un modulo commerciale in grado di supportare attività commerciali. A tale scopo ha pubblicato una sinossi come appendice alla NASA’s Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP) 2 Broad Agency Announcement (BAA).

La NASA prevede di pubblicare il bando entro il 14 Giugno, con aggiudicazioni entro la fine dell'anno fiscale. Il portellone "forward" del modulo Harmony verrà reso disponibile per l'industria per un periodo limitato di tempo.

Seguirà una nuova sinossi per NextSTEP2 Appendice K a Luglio, per collaborazioni con il mondo industriale nello sviluppo di future stazioni commerciali in orbita bassa Terrestre.

Stimolare una domanda sostenibile
La NASA continua a cercare ed a perseguire opportunità per stimolare una domanda commerciale sostenibile in orbita bassa Terrestre ed a tale scopo ha aggiunto due nuove aree di interesse al NASA Research Announcement che sollecita proposte per concept commerciali.

Tra le aree di interesse vi sono la produzione nello spazio, la medicina rigenerativa, la bioingegneria ed altri campi che potrebbero portare ad una domanda scalabile e finanziariamente autosufficiente.

Inoltre la NASA sta cercando studi studi mirati per meglio comprendere le barriere reali e percepite per potenziali nuovi ingressi in questo mercato e per rivolgersi ad idee generali che possano aiutare a stimolare la domanda.

Le proposte di successo definiranno il percorso per favorire la crescita del mercato, fornire una logica basata sui dati per supportare tale percorso e portare a raccomandazioni con cui potrebbero agire la NASA, l'industria o altre organizzazioni. Ulteriori dettagli sono disponibili nella sinossi NextSTEP 2 BAA Appendice J. NASA prevede di pubblicare la richiesta anche qui il 14 Giugno con aggiudicazioni entro la fine dell'anno fiscale in corso.

L'ente spaziale Americano sta inoltre lavorando per aumentare la comprensione da parte della comunità di ricerca e sviluppo del valore potenziale della ricerca in microgravità e del percorso per condurre ricerca in orbita bassa Terrestre per mezzo del coordinamento attraverso la comunità di microgravità al fine di abbassare le barriere di accesso e per il perfezionamento della ricerca attraverso torri di lancio, voli parabolici e suborbitali.

Quantificare la domanda a lungo termine della NASA
La NASA ha prodotto una previsione dei suoi requisiti minimi a lungo termine per l'orbita bassa Terrestre, che rappresentano  il tipo e la quantità di servizi che essa intende acquistare quando questi servizi diventeranno commercialmente disponibili.

L'obiettivo è ridurre l'incertezza dei possibili fornitori di destinazioni commerciali in orbita bassa Terrestre sulla NASA come cliente ed aiutarli a prendere decisioni su quali requisiti NASA sono interessati ad adempiere.

La NASA fornisce anche dettagli e quantità stimate per la sistemazione dei propri equipaggi, per le ricerche umane, ricerche su scienze biologiche e fisiche, dimostratori tecnologici, e strumenti scientifici da ospitare.

Inoltre, l'ente spaziale Americano intende continuare ad acquistare servizi per una national laboratory capability in orbita bassa Terrestre.
Ad esempio, la strategia NASA nelle aree di biologia spaziale, scienze fisiche e fisica fondamentale è guidata dalle raccomandazioni della National Academy of Sciences (NAS).
La ricerca fondamentale e la ricerca applicata per l'esplorazione non sono mutualmente esclusive ed i progressi in un'area spesso portano a progressi nell'altra. La divisione NASA Space Life and Physical Sciences Research Applications ha identificato le più alte priorità per la ricerca per l'utilizzo a lungo termine dell'orbita bassa Terrestre: nelle scienze della vita le priorità sono gli studi di piante, organismi modello ed uno dei microbiomi dell'ambiente costruito; e nelle scienze fisiche le priorità sono gli studi sul trasferimento di energia associato alla combustione ed al cambiamento di fase.

Per migliorare questo piano di azione diviso nei 5 punti che abbiamo appena visto, la NASA ha aperto fino al prossimo 3 Luglio una ricerca di feedback dall'industria (ed altre entità) attraverso una request for information.

Mi sembra un percorso impegnativo ma assolutamente condivisibile ed auspicabile. Direi anche inevitabile per espandere permanentemente la presenza umana oltre la nostra Terra. E l'impegno NASA in questo sforzo è assolutamente strategico.

Insomma, la ISS è il seme, l'orbita bassa Terrestre è il campo coltivabile, la NASA sta seminando ed annaffiando, ed i frutti si spera saranno nuove stazioni spaziali, nuovi servizi di lancio, nuova scienza orbitale. Cioè umanità che vive e lavora nello spazio. Non vi sembra una nuova novità spettacolare?

Stay tuned!

Fonte dati, NASA.

10 commenti:

  1. Spettacolare ed entusiasmante Sergio, Bigelow
    sta pianificando di aggiungere qualcuno dei suoi moduli abitativi alla ISS per i turisti?
    Leggendo questo comunicato sembrerebbe di si:
    Bigelow Space Operations Announces it has Reserved up to Four Dedicated SpaceX Launches to the International Space Station

    By Simo

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    1. SImo, Bigelow è in una posizione di vantaggio, ha già BEAM sulla ISS da tempo, testato con successo nel lungo termine.

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  2. Una notizia interessante, spero che la ISS venga rinnovata fino al 2028.
    Anche se dubito in stazioni spaziali privati in LEO, nel 2030/2040, anche se mi piacerebbe essere smentito.

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    1. C'è anche la possibilità che a fine servizio la ISS possa essere "data in gestione" ai privati. Molto meglio che una sua distruzione...

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    2. Sergio, ma i primi moduli sono del 1998, nel 2028 avrebbero 30 anni, non è pericoloso? vero che le tecnologia spaziali, funzionano anche oltre le previsioni, ma 30 anni sono 30 anni.
      Alla fine la ISS verrebbe sostituita con la futura deep space gateway, oltretutto non so se ci sono privati, pronti a sborsare le cifre necessarie per mantenere una stazione spaziale.

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    3. Ale, i primi moduli sono del 98 ma la stazione è in continuo aggiornamento, alcuni moduli russi erano stati programmati per essere assemblati ma dopo molti ritardi ancora una data precisa non è stata ufficializzata, le ultime notizie le possiamo leggere QUI
      , anche se la fonte è vaga.. e potrebbero esserci dei ripensamenti, possiamo però ipotizzare che verranno agganciati nuovi moduli dalla fine del 2020 come riportato.
      Considera anche che la stazione viene costantemente aggiornata, riparata e ha molto hardware non pressurizzato che potrebbe benissimo non necessitare di quella sicurezza prevista per i moduli pressurizzati.

      Come mi ha fatto notare Sergio l'ultimo modulo pressurizzato, il BEAM è stato attaccato nel 2016 e ha superato bene tutti i test previsti, ora NASA vuole tenerlo attaccato altri 3 anni, lo ha modificato all'interno facendogli arrivare aria ed energia e lo vuole utilizzare come ripostiglio..., hemm dicasi STIVA STIVA^-^, mi scusino i lor signori della NASA!!

      La notizia che la Bigelow Space Operations, ha pagato somme importanti come deposito per i costi di prenotazione assicurandosi fino a quattro lanci SpaceX verso la Stazione Spaziale Internazionale e che questi lanci sono voli dedicati ciascuno al trasporto fino a quattro persone per una durata da uno a forse due mesi sulla ISS, dovrebbe farti pensare che forse Bigelow ha intenzione di sfruttare le opportunità che presto verranno messe a disposizione dal Commercial Crew Program, esplosioni permettendo!, e dal Spurring Private Aerospace Competitiveness and Entrepreneurship act già in atto, utilizzando la ISS come porto per il suo space motel!!
      Fra 10 Anni poi il costo dei lanci potrebbe ulteriormente diminuire, rendendo l'aggiornamento e la riparazione della ISS ancora più economico che nel passato.

      Quindi Ale, ci saranno sicuramente grandi cambiamenti che riguarderanno la ISS, difficile dire oggi come andranno le cose dopo il 2028, molto dipenderà dalle statistiche sulle avarie della ISS, se aumentassero oltre un dato livello, non so quale, potrebbe essere inevitabilmente da deorbitare, al contrario se si mantiene operativa a dispetto dei suoi decenni di vita(vedi Oppy e Voyager) potrebbe rappresentare ancora per molti anni la piattaforma sulla quale agganciare moduli privati adatti a molteplici scopi.

      By Simo

      P.S.
      Ale, ti ho risposto molto dopo la pupplicazione di questo TUO COMMENTO, quindi te lo propongo nel caso non avessi letto la mia corposa risposta, bello il dibattito che si è creato.
      Ovviamente non mi aspetto nulla, non sentirti obbligato a rispondermi, era solo per essere sicuro che qualcuno oltre Sergio abbia letto le mie ultime fatiche letterarie ehheehe^_^!


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    4. Devi però sempre considerare una cosa, solo perchè qualcosa è tecnologicamente fattibile, non è detto che sia economicamente redditizia.
      Pensa solamente agli aerei di linea supersonici, oppure al pensionamento anticipato, per le linee di produzioni per l'A380.
      Non penso che sarebbe redditizio per le aziende, avere delle stazioni spaziali proprie, economicamente parlando sarebbe più efficace, collaborare per avere una stazione pubblico/privata.

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    5. Concordo, i se ed i ma sono molteplici aspettiamo e vediamo. Vero che una stazione indipendente privata è oggi o domani un azzardo per chiunque possa permetterselo ma dopo domani, quando la ISS è stata una palestra anche per i privati, potrebbe succedere che questi abbiano acquisito esperienze e conoscenze tali da essere indipendenti.
      La ISS a quel punto potrebbe essere messa a reddito sempre che non si sbricioli prima^_^!!!

      By SImo

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    6. Al tempo della Mir, i russi avevano proposto ciò al posto di costruire una stazione ex-novo, ma gli americani rifiutarono, e si fece la ISS.
      Qui questa cosa non si può neanche proporre perchè, gli stati non vogliono fare un altra stazione in orbita terrestre, ma bensi in orbita lunare.
      I privati potrebbero contribuire, avendo loro moduli, e gli astronauti farebbero anche gli esperimenti per queste aziende.
      Comunque se la ISS, viene fatta deorbitare nel 2024/2028, questo non significa che nell'orbita terrestre bassa, non ci saranno più stazioni spaziali, i cinesi stanno facendo la loro stazione spaziale composita, che sarà una specie di Mir cinese.

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  3. Bigelow nasce con l'idea di costruire stazioni gonfiabili nello spazio e questo è il suo obbiettivo, ovviamente ci vorranno anni per realizzarle, e molto dipenderà dal successo di questa apertura ai privati della stagione spaziale, ma l'idea e quella di costruire diverse stazioni gonfiabili per poi affittarle,e questo potrebbe essere un enorme rivoluzione, perché l'idea non e solo quella di affittarle ha turisti, ma usarle per fare anche ricerca,le nazioni che non hanno accesso allo spazio sono tantissime, e per ovvie ragioni sulla ISS si possono fare solo brevi esperimenti, l'idea potrebbe essere quella di creare una stazione gonfiabile dedicata solo alla ricerca dei vari stati, e magari un altra dove le industrie farmaceutiche studino nuovi farmaci, sappiamo tutti che queste cose richiedono tempo, e avere un accesso allo spazio per portare avanti uno studio magari per anni potrebbe portare a grandi risultati,senza contare che molte scoperte scientifiche sono avvenute per caso.

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