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venerdì 18 dicembre 2009

Presentati dalla NASA nuovi importanti risultati scientifici della sonda lunare LRO

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Pochi giorni fa la NASA ha presentato le ultime scoperte della missione lunare LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) in orbita intorno alla Luna.
I risultati sono stati presentati il 15 dicembre scorso alla conferenza dell' American Geophysical Union a San Francisco, dove gli scienziati hanno discusso sui rilevamenti condotti da tre dei sei strumenti a bordo della sonda, LROC (LRO Camera, la fotocamera di bordo), il Diviner Lunar Radiometer Experiment ed il CRaTER (Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation).


LROC, LRO Camera
Come abbiamo seguito praticamente in "tempo reale" su questo blog, LROC ha mappato ad altissima risoluzione tutti i siti di allunaggio delle missioni Apollo. In aggiunta LROC ha mappato anche una cinquantina di siti ritenuti importanti per il programma di esplorazione spaziale americano Constellation.

Curiosamente i siti di allunaggio delle missioni Apollo sono stati molto utili anche quarant'anni dopo la fine del programma di esplorazione lunare iniziato negli anni '60. Poiché le posizioni di alcuni strumenti lasciati sulla Luna dagli astronauti sono note con un'accuratezza di 9 piedi (circa 3 metri) è stato possibile calibrare gli strumenti di LRO per essere in grado di ottenere coordinate più accurate di tutta la superficie lunare.

Gli scienziati stanno attualmente analizzando le differenze di luminosità dei materiali sulla superficie smossi dagli astronauti Apollo, confrontandoli con i dintorni circostanti per riuscire ad ottenere una stima sulle proprietà fisiche di tali materiali. Questa analisi fornirà dati importanti per interpretare altri dati, quelli ad esempio rilevati dai sensori remoti di LRO, ma anche di altre sonde orbitali lunari, quali Chandrayaan-1 (India) e Selene-Kaguya (Giappone).

Mark Robinson, LROC principal investigator all'Arizona State University ha detto: "I 50 siti di Constellation sono stati fotografati da LROC fino ad una risoluzione spaziale di un metro ed anche meno. Queste immagini ad alta risoluzione rivelano una Luna la cui superficie è geologicamente complessa, e molto più varia di quanto ci si sarebbe aspettato sulla base del limitato numero di siti di allunaggio delle precedenti missioni".


Diviner Lunar Radiometer Experiment
Lo strumento Diviner ha scoperto che il fondo dei crateri polari permanentemente in ombra può diventare un posto estremamente freddo. Durante la notte invernale la temperatura superficiale all'interno dei crateri più freddi scende fino a -249°C (26° K o -416° Fahrenheit).

"Queste sono le temperatura più fredde che siano mai state misurate in qualunque punto del sistema solare" ha detto David Paige, Diviner principal investigator all'University of California, Los Angeles. "Queste regioni sono sufficientemente fredde per "catturare" un'ampia gamma di composti, quali l'acqua, anidride carbonica e molecole organiche".


CRaTER, Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation Questo strumento misura la quantità di radiazione presente sulla Luna, importante per aiutare a determinare il livello di protezione necessaria agli astronauti che saranno impegnati in missioni lunari di lunga permanenza, ma utile anche per missioni su altri corpi celesti del nostro sistema solare.

I Raggi Cosmici Galattici (GCR, Galactic Cosmic Rays) sono particelle elettricamente cariche - elettroni e nuclei atomici - che viaggiano nello spazio ad una velocità vicina a quella della luce. I campi magnetici indotti dal vento solare deflettono molti GCR prima che questi arrivino nel sistema solare interno (dove ci siamo noi, tanto per intenderci).
Tuttavia il nostro Sole si trova attualmente in una fase di attività minima, insolitamente piuttosto lunga, una fase di "quiete" in cui i campi magnetici interplanetari e la pressione del vento solare sono ai livelli minimi mai misurati, portando quindi ad avere i più alti flussi di GCR di sempre.

Gli scienziati si aspettavano che i livelli di GCR diminuissero mano a mano che LRO si avvicinava alla Luna per raggiungere la propria orbita definitiva minima di 50 Km di altitudine. E questo perché sebbene i GCR provengano fa tutte le direzioni nello spazio profondo è vero anche che la Luna agisce come uno scudo bloccando le particelle "dietro" di sé. Sia in prossimità che nella sua superficie la metà del cielo che si trova dalla parte opposta della Luna dovrebbe essere schermata dalla massa della Luna stessa.

I dati mostrano invece che la dose di radiazioni non diminuisce affatto come diagnosticato.

Le parole di Harlan Spence, Crater principal investigator of Boston University and the University of New Hampshire, Durham: "Questo è dovuto probabilmente alle interazioni tra i GCR e la superficie lunare. La radiazione primaria di GCR produce una radiazione secondaria frantumando gli atomi nei materiali presenti sulla superficie, la quale diventa così una significativa sorgente secondaria di particelle . Alla fine, la dose di radiazione risultante è il 30-40 % più alta di quanto ci saremmo aspettati".

Ancora Spence: "Questa sorprendente minima attività solare ha portato ai livelli più alti di [...] GCR dall'inizio dell'era di esplorazione spaziale umana. Gli eventi più rari costituiti da raggi cosmici con sufficiente energia per colpire attraverso il telescopio sono stati registrati con una frequenza di 1 al secondo, circa due vole più alti di quanto presunto. Le misurazioni compiute da CRaTER in questo periodo di minima attività solare ci aiuteranno a progettare protezioni sicure per gli astronauti".

I raggi cosmici si formano anche "vicino casa", prodotti dalle tempeste magnetiche sul nostro Sole. Questo segue un ciclo di attività lungo circa 11 anni che va dalla quiete alle tempeste e via così. Durante i periodi di tempesta gli eventi come i brilamenti solari, esplosioni magnetiche nell'atmosfera del Sole, tutto questo spinge particelle cariche ad alte velocità all'esterno del Sole. Per misurare gli effetti di questi eventi occorrerà aspettare perà circa un paio d'anni, quando riprenderà l'attività magnetica solare.

Fonte dati, NASA.

1 commento:

  1. davvero interessante come articolo. speriamo che la luna continui a mostrarci ancora meraviglie

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