Cerca in News Spazio

lunedì 18 febbraio 2019

Le luci della Terra di notte, una nuova ricerca per l'inquinamento luminoso, by ESA!

(Credit ESA/NASA)

NEWS SPAZIO :- Le ammiriamo tante e tante volte, spettacolari immagini del nostro pianeta riprese di notte dallo spazio. Piattaforma privilegiata è la Stazione Spaziale Internazionale, dove gli astronauti puntualmente scattano foto della Terra. Ne ammiriamo la bellezza, ma dietro ad ogni scatto vi è anche tanta scienza.

Le tecniche utilizzate dagli astrofotografi che guardano alle stelle sono state usate in una nuova ricerca anche per analizzare queste immagini e per valutare l'impatto sull'ambiente del nostro pianeta, e quindi anche su di noi, dell'illuminazione artificiale durante la notte.

Le uniche immagini in notturna a colori della Terra liberamente accessibili al pubblico sono quelle riprese dagli astronauti della ISS, oltre ad alcune foto composite prodotte dal satellite ESA Rosetta.
Il database pubblico della NASA ha più di 1,3 milioni di fotografie a colori riprese dagli astronauti a partire dal 2003.



Adesso un gruppo di scienziati sta studiando le immagini in notturna con un metodo per classificare l'illuminazione in esterno utilizzando diagrammi a colori e tecniche di calibrazione. Il risultato è costituito da dati spettrali, ad esempio la temperatura del colore, che rappresentano uno strumento utile per valutare l'impatto della luce artificiale sull'ambiente.

Alejandro Sánchez de Miguel (research fellow, UK University of Exeter), investigatore principale del progetto Cities at night, che sensibilizza sull'inquinamento luminoso: "Speriamo di portare la fotografia dalla Stazione Spaziale Internazionale ad un nuovo livello".

Le luci delle città hanno un effetto dirompente non solo per le vite degli animali notturno che soffrono di disorientamento e di cambiamenti comportamentali e fisiologici, ma anche per gli esseri umani.
Un eccesso di luce artificiale prima di andare a letto riduce la produzione di melatonina, un ormone legato al sonno. E tale soppressione può portare ad effetti negativi sulla nostra salute, tra cui il cancro al seno ed alla prostata.

Inoltre, le luci dei lampioni rappresentano una grande fetta del consumo energetico di una nazione.

Alejandro: "No si tratta solo di essere in grado di vedere le stelle. Tutte le creature viventi del nostro Pianeta, inclusi noi umani, soffrono per l'illuminazione artificiale notturna. E solo gli esseri umani che vivono al di fuori del pianeta Terra possono aiutarci".

Gli scienziati utilizzano la fotometria sintetica per analizzare le immagini. Si tratta di una tecnica matematica che può aiutare ad identificare le sorgenti luminose in differenti condizioni di illuminazione ed impostazioni della fotocamera.
Ed i risultati rappresentano informazioni precise su come i colori e la luminosità dei lampioni stradali può arrivare a sopprimere la produzione di melatonina.

Un esempio perfetto per questa ricerca è rappresentato dalla città di Milano, che ha sostituito le lampade al sodio arancio con luci a led bianche. Ebbene, lo studio dimostra che le fonti di luce più bianche sono peggiori per l'ambiente locale. Guardate qui sotto

(Credit ESA/NASA/A.Sánchez de Miguel et al. 2019)

A sinistra prima della sostituzione, a destra dopo.

Alejandro: "Forniamo una base per creare mappe di rischi dell'illuminazione artificiale. Ed i governi potrebbero usare queste informazioni per ridurre l'inquinamento luminoso".

Ed il passo successivo è aprire questa ricerca ai cittadini. In una prossima pubblicazione verrà mostrato come utilizzare una qualunque fotocamera per catturare la luce a casa e valutare se la lampadina è "favorevole" a schemi di sonno ottimali.

Fonte dati, ESA.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.