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sabato 4 febbraio 2023

Perseverance, completato il deposito al suolo dei 10 tubi di titanio con i campioni di roccia marziana per un loro futuro recupero

(Credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

NEWS SPAZIO :- Torniamo su Marte, dove avevamo lasciato il rover Perseverance della missione NASA Mars 2020 a realizzare un deposito "a cielo aperto" di differenti campioni di suolo marziano per la futura campagna Mars Sample Return. Ne avevamo parlato qui


La notizia oggi è che dopo più di 5 settimane di attività, il rover ha terminato le operazioni ed ha depositato al suolo tutti e dieci i tubi previsti. La conferma è stata ricevuta dal controllo missione del JPL alle 02:00 ora Italiana di lunedì 30 gennaio scorso.

Questi tubi costituiscono un passo importante per la pianificazione della campagna di raccolta Mars Sample Return di NASA ed ESA, che come ormai sappiamo ha l'obiettivo di portare sulla Terra i campioni di Marte raccolti, per essere studiati approfonditamente dai laboratori di ricerca in tutto il mondo.
   

Durante le sue precedenti campagne scientifiche, il rover Perseverance ha prelevato vari campioni da rocce che il team di missione ritiene scientificamente significative. Questi sono sempre stati raccolti in coppia. Un campione di ogni coppia si trova all'interno di uno dei tubi depositati al suolo, nell'area denominata "Three Forks" del cratere Jezero.

Questi rappresentano di fatto il "backup" degli altri campioni, che invece si trovano all'interno del rover. Perseverance è infatti il mezzo principale per trasportare i campioni ad un futuro Lander per il loro recupero come parte della campagna.

Nel caso ciò non fosse possibile per i più svariati motivi, i dieci tubi in titanio rilasciati al suolo dal rover potranno essere recuperati da un altro rover dedicato, il quale potrà portarli al lander per il loro invio sulla Terra.

Quello che vedete qui sotto è il decimo ed ultimo tubo depositato, ripreso dalla telecamera di bordo WATSON

(Credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

Secondo gli scienziati di missione, i nuclei di roccia ignea e sedimentaria raccolti forniscono un'eccellente sezione trasversale dei processi geologici che hanno avuto luogo a Jezero poco dopo la formazione del cratere, quasi 4 miliardi di anni fa.
Il rover ha anche depositato un campione atmosferico e quello che viene chiamato un tubo "testimone", che viene utilizzato per determinare se i campioni raccolti potrebbero essere contaminati da materiali che hanno viaggiato con il rover dalla Terra.

I tubi di titanio sono stati depositati sulla superficie in un intricato schema a zigzag, con ciascun campione a circa 15-50 piedi (da 5 a 15 metri) l'uno dall'altro per garantire che possano essere recuperati in sicurezza. Qui sotto la mappa

(Credit NASA/JPL-Caltech)

Il tutto è mappato con precisione, per permettere il futuro recupero, anche se i tubi saranno coperti di polvere.

Il deposito si trova in un terreno pianeggiante vicino alla base di un antico delta fluviale rialzato a forma di ventaglio, che si formò molto tempo fa quando un fiume sfociava in un lago.

La prossima campagna scientifica vede Perseverance diretto verso il delta. Una volta superato un affioramento denominato "Rocky Top", il rover verrà a trovarsi un nuovo territorio, ed inizierà l'esplorazione del "Delta Top".

Ken Farley (scienziato del Caltech al progetto Perseverance): "Abbiamo scoperto che dalla base del delta fino al livello in cui si trova Rocky Top, le rocce sembrano essere state depositate in un ambiente lacustre. E quelli appena sopra Rocky Top sembrano essere stati creati all'interno o alla fine di un fiume marziano che scorre nel lago. Mentre risaliamo il delta in un ambiente fluviale, ci aspettiamo di spostarci su rocce composte da granelli più grandi, dalla sabbia ai grandi massi. Quei materiali probabilmente hanno avuto origine in rocce al di fuori di Jezero, erose e poi trascinate nel cratere".

Una delle prime fermate che il rover effettuerà durante la nuova campagna scientifica sarà in un luogo che il team scientifico chiama "Curvilinear Unit". Si tratta essenzialmente di un banco di sabbia marziano, l'unità è costituita da sedimenti che eoni fa si erano depositati in un'ansa in uno dei canali fluviali di Jezero. Il team scientifico ritiene che questa regione possa essere un luogo eccellente per cercare intriganti affioramenti di arenaria e forse fango, e per dare un'occhiata ai processi geologici oltre le pareti del cratere Jezero. Stay Tuned!

Fonte dati, NASA.

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