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venerdì 30 ottobre 2020

La NASA seleziona 14 aziende commerciali per sviluppare tecnologie avanzate per l'esplorazione Lunare


(Credit NASA)
  

NEWS SPAZIO :- E' di alcuni giorni fa la notizia che la NASA ha selezionato 14 aziende americane tra cui diverse piccole imprese come partner per sviluppare nuove tecnologie per le attività del programma Artemis di esplorazione lunare.

I fondi totali messi in campo sono più di 370 milioni di dollari, per contratti di durata massima di 5 anni.

L'Amministratore capo della NASA Jim Bridenstine: "Il significativo investimento della NASA in dimostratori tecnologici innovativi, guidati da piccole e grandi imprese statunitensi in nove stati, amplierà ciò che potremo fare nello spazio e sulla superficie lunare. Insieme, la NASA e l'industria stanno sviluppando una serie di asset per supportare una presenza sostenibile sulla Luna e le future missioni umane su Marte".

Ecco un elenco delle aziende selezionate e l'importo aggiudicato nelle tre aree tematiche richieste dal bando (gestione dei fluidi criogenici, operazioni sulla superficie lunare, discesa ed atterraggio)

  • Alpha Space Test and Research Alliance (Houston) $ 22,1 milioni
  • Astrobotic Technology (Pittsburgh) 5,8 milioni
  • Eta Space (Merritt Island, Florida) 27 milioni
  • Intuitive Machines (Houston) 41,6 milioni
  • Lockheed Martin (Littleton, Colorado) 89,7 milioni
  • Masten Space System (Mojave, California) $ 10 milioni, $ 2,8 milioni
  • Nokia of America Corporation (Sunnyvale, California) 14,1 milioni
  • PH Matter (Columbus, Ohio) 3,4 milioni
  • Precision Combustion Inc. (North Haven, Connecticut) 2,4 milioni 
  • Sierra Nevada Corporation (Madison, Wisconsin) 2,4 milioni
  • SpaceX (Hawthorne, California) 53,2 milioni di dollari
  • SSL Robotics (Maxar Technologies), Pasadena (California) 8,7 milioni
  • Teledyne Energy Systems (Hunt Valley, Maryland) 2,8 milioni
  • United Launch Alliance (ULA), Centennial (Colorado) 86,2 milioni

La maggior parte dei finanziamenti aiuterà a maturare tecnologie di gestione dei fluidi criogenici tramite dimostrazioni nello spazio, guidate dalle aziende Eta Space, Lockheed Martin, SpaceX e ULA. Ogni approccio è unico e spazia da test su piccola e su larga scala e da test a breve e lungo termine.

Le future missioni potrebbero utilizzare l'acqua che si trova congelata nei poli della Luna per produrre propellente, separando l'idrogeno e l'ossigeno. La capacità di immagazzinare questi liquidi super freddi (siano essi lanciati dalla Terra o prodotti nello spazio) per un periodo prolungato e di trasferire propellente da un serbatoio all'altro, sono asset fondamentali per stabilire operazioni sostenibili sulla Luna e consentire missioni umane su Marte.

Verranno supportate anche lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie per la superficie lunare. Tra le aree di attività vi sono l'utilizzo di risorse in-situ, la generazione di energia al suolo e la sua conservazione, le comunicazioni ed altro ancora.

Intuitive Machines svilupperà un piccolo lander "saltellante" in grado di trasportare un carico utile di 1 kg per oltre 2,4 km. Si tratta di un piccolo robot che potrebbe accedere ai crateri lunari e permettere così l'osservazione ad alta risoluzione della superficie lunare a breve distanza.

Alpha Space creerà una struttura di valutazione lunare che potrebbe essere montata su un lander, dando a piccoli esperimenti l'accesso all'ambiente lunare. I ricercatori utilizzerebbero la piattaforma per imparare quali materiali e quali dispositivi elettronici funzionano bene sulla Luna, al di là delle radiazioni, temperature ed altri fattori ambientali.

La NASA ha selezionato anche due proposte presentate da Masten Space Systems. Quello con importo maggiore dimostrerà le capacità di test di atterraggio di precisione ed evitare pericoli. Per questa attività, la società adatterà il suo veicolo Xogdor per fornire ai ricercatori governativi, del mondo accademico e dell'industria una nuova piattaforma per testare le tecnologie spaziali.

Ogni azienda deve contribuire con una percentuale minima, in base alle proprie dimensioni, al costo totale del progetto.

Fonte dati, NASA.

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