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martedì 5 luglio 2022

Telescopio spaziale James Webb, tra pochi giorni le prime sensazionali immagini a colori e dati spettroscopici!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare del James Webb Space Telescope, perché come avevamo visto dal precedente post, la fase di commissioning, di calibrazione e test dei suoi strumenti scientifici durata sei mesi, è quasi giunta al termine per dare spazio alla fase operativa dell'osservatorio spaziale, in cui inizieranno le osservazioni scientifiche. Ne abbiamo già parlato, per saperne di più andate qui


Ed abbiamo anche già visto lo scorso maggio le prime sensazionali immagini di allineamento



La notizia che voglio ricordare è che tra qualche giorno, il prossimo 12 luglio per l'esattezza, verranno pubblicate le prime immagini a colori di Webb dopo il completamento della fase di commissioning.

Ed è di pochi giorni fa la notizia che anche lo strumento MIRI ha ricevuto il "GO!" per iniziare le osservazioni scientifiche.


Il secondo dei quattro principali strumenti scientifici del James Webb Space Telescope della NASA, noto come Mid-Infrared instrument (MIRI), ha concluso i suoi preparativi post-lancio ed è ora pronto per fare scienza. Andate qui per saperne di più sugli strumenti scientifici del più grande osservatorio orbitale di sempre



L'ultima modalità MIRI verificata è stata la sua capacità di imaging coronagrafico, che utilizza due diversi stili di maschere per impedire intenzionalmente alla luce stellare di colpire i suoi sensori quando si tenta di effettuare osservazioni sui pianeti che le orbitano intorno.

Queste maschere "personalizzate" consentono agli scienziati di rilevare direttamente gli esopianeti e studiare i dischi di polvere intorno alle loro stelle, in un modo che non è mai stato fatto prima.

Insieme agli altri tre strumenti di Webb, MIRI è stato inizialmente raffreddato a -183 °C all'ombra del parasole di Webb (grande come un campo da tennis). Ma per poter eseguire le osservazioni previste, era necessario scendere a meno di -266°C (-7°K), solo pochi al di sopra della temperatura più bassa che la materia può raggiungere (lo zero assoluto, pari a -273,15 °C). Ciò è stato raggiunto utilizzando un criorefrigeratore alimentato elettricamente.
Queste estreme temperature operative consentono a MIRI di fornire immagini e spettri nel medio infrarosso con una combinazione senza precedenti di nitidezza e sensibilità.

Oltre a MIRI e NIRISS, il team Webb continuerà a concentrarsi sugli ultimi controlli sugli altri suoi strumenti.
Prediamo quindi nota del prossimo 12 luglio, le prime immagini a colori e dati spettroscopici rilevati da Web saranno un evento molto speciale.

Fonte dati, NASA.

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